La “sospensione dell’incredulità” è un atteggiamento caro a tutti coloro che amano la fantasia, soprattutto sul grande schermo di un cinema, e si riferisce allo spettatore che rinuncia, volontariamente, ad un atteggiamento critico per godersi un’opera non per forza realistica.

Un modo di pensare caro anche a tutti coloro che amano i film di azione, in cui, quasi sempre, il protagonista su schermo compie delle acrobazie, mentali e fisiche, che non sarebbe possibile ammirare nella realtà.

Taken 2, seguito del primo film datato 2008, è un film che mira a coinvolgere il pubblico mostrando  su schermo un ex agente operativo della CIA, Bryan Mills (Liam Nesson), capace di sfoggiare tecniche combattive  straordinarie.

La normalità non si rifà a questo genere cinematografico, lo sa bene anche Luc Besson, autore assieme a Robert Mark Kamen della sceneggiatura di questo thriller action.

Se nel primo film Bryan era riuscito a liberare sua figlia rapita da un gruppo di uomini che usavano vendere le ragazze al mercato nero, ora il padre di uno dei rapitori vuole consumare un’atroce vendetta contro Bryan e la sua famiglia.

Se lo script tende ad essere piuttosto semplice, presentando il tema della vendetta nella sua accezione più semplice e banale, le trovate della sceneggiatura, anche stavolta, mettono in risalto tutta l’abilità del protagonista e soprattutto il suo grande intelletto.

Liam Neeson anche stavolta non è un eroe nerboruto che si affida solo alla forza bruta, ma usa anche il cervello per riuscire a salvare i suoi cari.

Spicca la scena in cui la (povera) figlia (Maggie Grace) deve disseminare bombe per le strade di Istanbul per permettere al padre di localizzarla tramite il rumore della deflagrazione.

Perdonatemi lo spoiler, ma questo può far capire pienamente come le soluzioni scelte per intrattenere lo spettatore non siano solo cariche di polvere da sparo e scazzottate.

L’attore Neeson incarna nella maniera migliore la parte dell’agente che si affida a tutte le sue doti di attacco e difesa, proprio come ha sempre fatto il noto agente 007.

Dove vedere Taken 2
COMMENTO
Se spesso “perdoniamo” tutta l’eccessiva spettacolarità che offrono i film dell’agente segreto inglese 007 in nome del suo magnetismo, la stessa cosa dovremmo farla osservando su schermo Bryan che cerca amorevolmente di difendere con le unghie, i denti e qualche migliaio di proiettili, le persone a lui più care. Il suo personaggio incarna a dovere quello dell’uomo che sembra un super eroe, ma che vacilla, in modo incredibilmente umano, quando vede la figlia che amoreggia con il suo nuovo ragazzo. Un personaggio, in fin dei conti, costruito in maniera intelligente. Le incongruenze della sceneggiatura lasciamole a chi ha smesso di perdersi nel mare della fantasia e dell’incredulità. Due elementi cardine che il cinema, da tanti anni, cerca di offrire agli occhi di chi lo ama.
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Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
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