In uscita il 12 agosto 2022 su Sky e in streaming su NOW, la serie Sky Original Progetto Lazarus ha come protagonista George (Paapa Essiedu), un uomo che una mattina si risveglia e capisce di rivivere un giorno in cui accadono avvenimenti di cui già conosce l’esito.
E’ una giornata piuttosto particolare per George, perché deve chiedere un cospicuo finanziamento ad una banca per potersi permettere di sviluppare una promettente app che consente, attraverso un complesso algoritmo, di prevedere gli andamenti finanziari delle più importanti società quotate sul mercato.
Questo progetto, approfittando delle capacità dell’intelligenza artificiale, riesce in qualche modo a predire il futuro finanziario attraverso l’analisi di decine di dati diversi.
Un sofisticato programma per smartphone che ha l’ardire di anticipare il destino di numerosi guru della finanza.
Una idea brillante che ha la capacità di rappresentare un futuro condizionato dai loro comportamenti e i loro errori, anche i più futili, alcuni dei quali potrebbero portarli alla bancarotta.
IT’S THE END OF THE WORLD AS WE KNOW IT
E’ un periodo particolare per George e tutta l’Inghilterra. Sebbene si risvegli felice ogni mattina accanto all’amore della sua vita, Sarah (Charlie Clive), il protagonista della serie Sky non riesce a nascondere una certa ansia, soprattutto quando osserva il telegiornale che mostra in continuazione i numeri delle vittime del nuovo virus che sta assalendo il mondo dopo il famigerato Covid.
L’atteggiamento angosciato di George raggiunge il suo culmine una mattina, quando l’uomo si risveglia conscio di stare per iniziare una giornata che ha già vissuto.
George incontra le stesse persone e ascolta le medesime frasi che Sarah gli ha già rivolto durante questa assurda mattinata.
Oltre a rivivere un giorno per la seconda volta, l’uomo è assalito anche da brevi, intense e spaventose, visioni che raffigurano un terribile incidente che potrebbe decretare l’estinzione della razza umana e la fine del mondo.
Nessuno crede al povero George, compresa la sua amata Sarah. Mentre ascolta la sua fidanzata che gli consiglia caldamente di rivolgersi ad un ottimo specialista, George è sempre più assalito da queste terribili sensazioni di pericolo e di smarrimento.
Per fortuna una donna di nome Archie (Anjli Mohindra) si avvicina a lui e comincia a spiegargli delle incredibili e rarissime capacità che George possiede.
La sua vita da quel momento in poi cambierà del tutto, perché George diventerà parte del Progetto Lazarus, composto da un gruppo di agenti che sanno come riavvolgere il tempo per evitare che la razza umana sparisca a causa di terribili catastrofi.
UNA SERIE CHE RAPISCE
Grazie ad una anteprima stampa ho potuto vedere i primi quattro episodi (di otto in totale) di Progetto Lazarus, una serie che, almeno dalla sinossi ufficiale, prometteva bene.
Siamo schietti, e’ innegabile che qualsiasi plot che tratti di viaggi nel tempo sia potenzialmente appetibile, e questo Progetto Lazarus racconta proprio di uomini e donne che hanno la possibilità di resettare il tempo a loro piacimento.
Sebbene la serie Sky Original abbia come fulcro della sua trama proprio i viaggi nel tempo, quello che la sceneggiatura vuole sottolineare è invece – almeno in queste prime puntate – la difficile missione di George, Archie e di tutti gli altri agenti.
La storia di Progetto Lazarus riesce con successo a delineare tutti i tormenti morali, emotivi e sentimentali di uomini e donne che sono costretti a doversi misurare con tutte le severe regole che questi viaggi nel tempo prevedono.
Non sarò certo io a spoilerare tutte le incombenze che resettare il tempo comporti (anche perché sono diverse ed abbastanza complesse), ma sappiate solo che queste costringeranno George e gli altri suoi particolari colleghi a rinunciare alla possibilità di manipolare il destino per fini personali e plasmare così la vita e la morte delle persone a loro care.
Progetto Lazarus, durante queste quattro puntate, riesce dapprima a divertire lo spettatore, poi ha la capacità di coinvolgerlo attraverso scene emozionanti e spesso struggenti, che prevedono concetti come l’amore e la profonda importanza della memoria come unico mezzo per saper gestire il grande e complesso ventaglio delle emozioni umane.
