Dopo che Netflix ha introdotto l’abbonamento che includeva le pubblicità, ideale per massimizzare i profitti e per dare all’utenza la possibilità di spendere meno, anche Disney+ ha seguito questa via, introducendo un piano che costasse molto meno ma che prevedesse interruzioni pubblicitarie durante la visione di film e show in streaming.
Proprio oggi sono iniziate ad arrivare le mail anche agli utenti Prime Video, mail che con molta (forse eccessiva) sobrietà hanno come oggetto la dicitura “un aggiornamento su Prime Video“.
Codesto aggiornamento in realtà è un grosso cambiamento per tutti gli utenti, perché dal 9 aprile 2024 tutti i contenuti di Prime Video avranno le pubblicità.
Il messaggio afferma anche che Prime Video conterrà “un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming“, forse una frecciatina a Netflix, che spesso abbonda di interruzioni durante la visione in streaming.
Chiunque voglia continuare a guardare Prime Video senza doversi sorbire video promozionali potrà farlo, pagando un supplemento di 1,99€ al mese, quindi esattamente 23,88 euro in più all’anno, che sommati ai 49,90 euro del prezzo di Prime Video fanno 73,78 euro all’anno.
Insomma, per godere di film, serie TV e show con l’abbonamento Prime Video senza pubblicità occorrono poco meno di 74 euro all’anno. Una cifra ancora concorrenziale, dal momento che molti contenuti di Prime Video sono offerti in Ultra HD.
Per fare un esempio, per vedere Disney+ in 4K ad oggi bisogna pagare 119,90 euro all’anno. Un abbonamento che, è bene precisare, non prevede né partite di UEFA Champions League né videogiochi gratuiti da installare su PC tramite il servizio Prime Gaming né quelli offerti attraverso il servizio cloud chiamato Amazon Luna.
Inoltre, se davvero queste interruzioni pubblicitarie fossero esigue, magari gestite solamente prima e dopo l’inizio di un film, per fare un esempio, il disagio potrebbe essere veramente minimo.
