Netflix, il cofondatore lascia l’azienda: nel 2023 addio alla condivisione degli account

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Ne abbiamo già parlato su queste stesse pagine alcuni mesi fa, e ora sembra che sia (quasi) arrivato il momento di dire addio agli account condivisi Netflix.

Dopo che, pochi giorni fa, in casa della grande N rossa è successo l’impensabile, ovvero che il cofondatore, nonchè amministratore delegato, Reed Hastings ha lasciato la nota azienda dopo circa 15 anni, il gigante dello streaming è pronto per avviare una delle più grandi rivoluzioni da quando è nato questo servizio di successo.

Si tratta della gravosa decisione che vieta agli utenti di Netflix di condividere l’account; tutto questo dovrebbe essere realtà entro i primi mesi del 2023, anche se non si conoscono ancora quali territori saranno coinvolti per primi.

Per amore di chiarezza, in verità Netflix non porrà un divieto alla condivisione della preziosa password, ma permetterà che essa possa essere condivisa tra più utenti solamente se questi pagheranno un prezzo extra, che si ipotizzava fosse di circa 3 dollari.

Immaginate di avere un account di cui ne giovano due persone: oltre al prezzo mensile, chiunque vorrà ususfruire della visione di film e serie TV e non è il dententore dell’abbonamento (e non vive assieme a lui) sarà obbligato a pagare una quota extra.

Sebbene la scelta possa instillare tanti mal di pancia in tutta l’utenza che credeva nella filosofia dello sharing e delle (sacrosante) spese da dividere, sopratutto in tempi in cui spadroneggia l’inflazione, Netflix afferma che questi soldi saranno importanti per continuare ad assicurare che il servizio possa offrire contenuti sempre di ottima qualità.

Speriamo che, oltre a continuare ad offrire decine di show e film originali, nel quartier generale di Netflix possano anche pensare in futuro ad evitare l’impietosa cancellazione di dozzine di serie l’anno, come è successo ultimamente allo show dagli autori di Dark, 1899, che ha causato non pochi malumori all’utenza.

E se un utente decide di abbandonare una condivisione e sceglie di crearsi un abbonamento personale, dove andranno a finire i propri segnalibri e le preferenze accumulate magari in anni di visione?

Nessun problema, perchè Netflix mette a disposizione la possibilità di scaricare e di usufruire del back-up dei dati del proprio account.

Insomma, se Netflix crea potenziali disagi ai propri clienti, è anche pronta ad offrire una soluzione per farsi perdonare. Oppure no?