Era da mesi che se ne parlava e ora è diventata una realtà anche in Italia: in queste ore Netflix sta inviando ai propri abbonati una mail che spiega come l’era della condivisione della password sia finita per sempre.
Il testo della lettera digitale afferma come l’account Netflix sia destinato a un unico nucleo domestico, ovvero al titolare dell’abbonamento e a chi vive con lui. Tradotto in soldoni: chiunque voglia usare il tuo account e non vive assieme a te non può (più) farlo.
Ma c’è un escamotage, anche se costringe a spendere soldi in più oltre a quelli che servono per coprire l’abbonamento, che a tutt’oggi è quello più caro rispetto ad altri servizi streaming.
Chiunque non faccia parte del “nucleo domestico”, è visto come un un utente extra e per usufruire della visione in streaming di serie TV e film dovrà sborsare un costo aggiuntivo di 4,99 al mese.
Questa novità farà venire il mal di pancia a tantissimi abbonati, soprattutto quelli più giovani che, in tempi di inflazione esasperante, riuscivano ad ammortizzare il costo mensile di Netflix.
A questo punto appare sempre più appetibile il nuovo piano con pubblicità di Netflix uscito solo pochi mesi fa, che dal mese di aprile offre anche la visione in Full HD e la possibilità di godere al massimo di due dispositivi in contemporanea che trasmettono i contenuti.
Per tutti coloro che hanno intenzione di mantenere la propria collezione di preferiti e i personali segnalibri riguardanti film e serie TV già iniziate, Netflix da qualche tempo mette a disposizione l’opzione per trasferire il profilo e gestire così e di gestire così tutti i dati relativi ad uno specifico account.
