E’ solito pensare al gruppo musicale dei Beach Boys come dei ragazzi spensierati, che hanno composto del sound notevole e melodico ideale per rallegrare una festa.
Le loro canzoni rispecchiavano il carattere dei ragazzi della spiaggia californiana negli anni ’60, che per antonomasia vissero un periodo di giovinezza estremamente ricco di emozioni e trasgressioni.
Ma il fondatore del gruppo, Brian Wilson, era un ragazzo che trascorse un’infanzia problematica, con al suo fianco un padre molto severo, che usava soprattutto le percosse per educare suo figlio alla musica ed alla vita.
Fin da piccolo Brian inizia a familiarizzare con la musica tutta, affinando un eccezionale orecchio musicale che sapeva trovare sound variegati, che implementavano diversi strumenti musicali per creare un ritornello.
Love and Mercy è un film che vuole mostrare la vita di Brian, soffocata in gioventù dalla durezza del padre e da una madre totalmente assente.
Da adulto, la figura dispotica del padre fu sostituita dal terapista Eugene Landy, un uomo dal cuore nero che aveva in mente tutto per Brian tranne curarlo della sua (presunta) schizofrenia.
La sua vita cambiò notevolmente quando incontrò Melinda Ledbetter, una donna che seppe risvegliare la coscienza di Brian sopita dai farmaci, nonché far brillare il concetto di amore nella sua vita.
Il film è stato girato con la collaborazione del musicista e di Melinda, e la cosa si nota: la loro storia non è romanzata per far trasparire falsa retorica, oppure qualsiasi altra emozione che potesse attirare qualche spettatore dalla lacrima facile.
La sceneggiatura vuole soprattutto mostrare Brian dentro il suo studio musicale. Il suo volto è incorniciato dalle cuffie, ed attorno a lui stazionano i componenti dei Beach Boys, intenti a provare, provare e riprovare decine e decine di canzoni per trovare l’alchimia melodica giusta.
La sua storia d’amore è trattata con delicatezza, senza alcun eccesso di sentimentalismi. La splendida Elizabeth Banks, nel ruolo di Melinda, è molto brava ad apparire come un personaggio forte ma non invincibile nella difficile relazione che ha instaurato con Brian.
Anche John Cusack offre un’ottima prova attoriale con il suo atteggiamento spaesato e soprattutto spaventato nel ruolo di Brian adulto.
Il cantautore negli anni della gioventù è interpretato da Paul Dano, molto abile a modulare la sua voce e renderla tremolante all’occasione, per dare così testimonianza del sorgere dei suoi problemi comportamentali.
La pellicola è ovviamente generosa nell’offrire come colonna sonora le canzoni dei Beach Boys, come altri intramontabili dischi degli anni ’60 e ’70 che fecero la fortuna di tanti gruppi musicali.
Ma anche stavolta le note musicali non sono strumentalizzate per far sorgere palpitazioni emotive nello spettatore, ma più per delineare ed incorniciare un momento importante nella vita del genio Brian, che sia la fine di un album, oppure l’insorgere di manie che lo resero spesso allergico alla vita sociale.
Love and Mercy è un film importante, che rende giustizia ad un uomo dalle eccezionali doti di cantautore.
Tutta la sua vita è stata una grande avventura che Brian ha saputo gestire nel migliore dei modi, con un (vero) happy ending che riesce a far sorridere l’animo di tutti coloro che avranno voglia di vedere questo film.