Prodotta da Amazon MGM Studios, Il secondo miglior ospedale della galassia riflette con attenzione su tematiche poco approfondite come la salute mentale, la transidentità, le non monogamie etiche e le problematiche che si celano dietro le infezioni sessualmente trasmissibili.
Il secondo miglior ospedale della galassia narra le vicende di personaggi trans non binary ed è per questo che per la prima volta in Italia, grazie all’aiuto della consulente Isabella Borrelli, si è deciso di utilizzare la schwa (ǝ nella forma singolare, ɜ nella forma plurale) sia nella forma parlata che in quella scritta essendo la soluzione più diffusa tra le persone trans non binarie, genderqueer e genderfluid per parlare del sé.
Per massimizzare l’esperienza del pubblico e permettergli di familiarizzare meglio con questa formula, sono stati aggiunti dei sottotitoli “rafforzativi” in corrispondenza delle battute di dialogo che contengono le schwa.
Ambientato nell’anno 14002, Il secondo miglior ospedale della galassia racconta le vicende di Sleech e Klak – aliene, migliori amiche e chirurghe di fama intergalattica – mentre affrontano nello spazio la loro guerra contro i parassiti che si nutrono di ansia, loop temporali illegali e malattie sessualmente trasmissibili.
Sleech e Klak decidono di affrontare questo caso straordinario mettendo a rischio la loro carriera e la loro stessa esistenza… anche se, considerando la loro triste vita personale, l’oblio potrebbe essere la soluzione migliore.
Grande attenzione anche al cast: nella versione italiana della serie la voce dell’ambiziosa e amorevole Klak è quella di Marta Filippi, mentre quella della chirurga di successo Azel è di Valdimir Luxuria. Ariete (Arianna Del Ghiaccio) doppia la insicura tirocinante Ovu.
La serie in 8 episodi debutterà su Prime Video dal 23 febbraio 2024.