Halloween in compagnia di Prime Video: ecco una selezione di film e serie TV piene di orrore

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Oggi è il 31 ottobre, il giorno di Halloween, una festa che fa rima con paura e divertimento, proprio i sentimenti che proverete vedendo questa gustosa selezione di film e serie televisive che trovate comodamente in streaming all’interno del palinsesto di Prime Video.

Iniziamo questa raccolta di spaventosi lungometraggi con la serie di quattro film intitolata Welcome to the Blumhouse prodotta da Blumhouse Television.

Welcome to the Blumhouse presenta quattro diverse storie, che raccontano temi comuni incentrati sulla famiglia e sull’amore come forze redentrici o distruttive, ma con una prospettiva particolare.

Sebbene questi film non rientrino nella crème de la crème delle produzioni horror, i temi diversi e trattati spesso con piglio originale potrebbero incuriosire più di un appassionato di racconti horror auto conclusivi, e sopratutto adatti anche a chi si impressiona facilmente.

E’ diretto da Luca Guadagnino e rappresenta uno dei remake horror più chiacchierati di sempre, che lo stesso patron dell’horror italiano Dario Argento ha criticato con fermezza: sto parlando di Suspiria.

Che apprezziate o meno la tecnica registica di Guadagnino, il film è sicuramente da vedere per apprezzare le sue atmosfere piene di angoscia e pregne di malsana competizione tra le danzatrice della nota compagnia di ballo che si trova a Berlino dove la protagonista, interpretata dalla graziosa Dakota Johnson, decide di trasferirsi per affinare la sua tecnica. Una scelta decisamente incauta.

Se amate il duo di attori inglesi composto da Simon Pegg e Nick Frost, allora dovreste vedere (o rivedere) L’Alba dei morti dementi, uno dei migliori esponenti del genere comedy horror.

Sebbene non sia facile spaventare e allo stesso tempo provocare grosse risate, il film ci riesce perfettamente, anche grazie alla grandi interpretazioni di Pegg e Frost. Un mix esplosivo di humour britannico e horror, considerato un cult dallo stesso George Romero. Gli zombi non sono mai stati così simpatici.

Se parliamo di orrore, quello pieno di mostri dalle fattezze più fantasiose e disturbanti, viene in mente subito l’autore H.P. Lovecraft. Per omaggiare lo scrittore americano, a cui dobbiamo la creazione di mostruosi incubi di prima qualità, segnalo il film The Void.

L’ufficiale Carter (Aaron Poole), durante un pattugliamento, incontra un ragazzo zoppicante che si trascina sanguinante lungo una strada deserta. Dopo averlo portato in un piccolo ospedale di provincia, si accorge fin troppo presto che i pazienti e il personale si stanno trasformando in qualcosa di inumano e pericoloso.

Carter tenta disperatamente di porre fine a questo incubo prima che queste creature lo trattino come uno stuzzicante pasto di fresca carne umana.

Un film che forse è stato leggermente sottovalutato e che merita un posto di onore in mezzo ai migliori spaventi. Mi riferisco all’horror Quella casa nel bosco, che presenta una sceneggiatura alquanto originale che fino alla fine riuscirà a sorprendere anche lo spettatore più smaliziato.

Cinque compagni di college partono per un gita in campagna, in una baita tra i boschi, per un week-end di bagordi. Ma le cose iniziano a prendere una strana piega e presto i cinque subiscono l’attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e trascorrono una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. Un meta-horror che ha stregato gli amanti del genere sovvertendo completamente le sue regole, immancabile per chi vuole vedere qualcosa di paurosamente diverso.

E’ innegabile che i primi due capitoli originali degli anni ’70 e ’80 siano indimenticabili, anche perché portavano la firma del grande maestro John Carpenter.

La serie di cui parlo è quella degli horror Halloween, film che nel 2018 è tornato nei cinema con la partecipazione dell’indimenticabile Jamie Lee Curtis alle prese con lo scontro finale con lo scapestrato Michael Myers, ragazzone che non ha alcuna voglia di morire.

Il film che trovate in streaming è l’undicesimo capitolo della serie e riprende la storia esattamente dove era stata interrotta nel primo Halloween, con la Curtis che torna a vestire i panni di Laurie Strode per il confronto finale con Michael Myers, la figura mascherata che la perseguita da quando è riuscita per un soffio a scampare alla sua furia assassina la notte di Halloween di quarant’anni prima.

Ora parliamo di un cult dell’horror del 1986, Hellraiser.  Larry (Andrew Robinson) e Julia (Clare Higgins) decidono di trasferirsi in una villetta. Nella casa si è consumata una particolare (e sanguinolenta) relazione tra Julia e il cognato Frank, i cui resti si trovano ancora tra quelle mura.

Il sangue caduto da una banale ferita di Larry resuscita Frank, che è molto goloso del liquido vitale perché gli assicura la vita. Sarà Julia a decidere di aiutarlo fornendogli le vittime, fresche e sopratutto a chilometro zero. Il primo di ben dieci film che hanno come protagonista Pinhead, uno dei cattivi dell’horror più originali mai creati.

Se oltre a godere di film horror, avete l’abitudine di fare una scorpacciata di serie televisive come se non ci fosse un domani (magari popolato da zombi mangia cervella), ecco una piccola ma succosa rassegna.

L’America distopica non è mai stata così inquietante e pericolosa come in The Purge, serie TV tratta dal fortunato ciclo di film che hanno infestato i cinema qualche anno fa.

Grazie alla decisione di un simpatico partito politico totalitario, viene istituita la Notte dello Sfogo: per 12 ore all’anno ogni atto criminale, incluso l’omicidio, non è perseguibile. Durante questa notte di violenza ed efferatezza seguiamo le vicende di diversi personaggi all’apparenza non collegati tra loro che cercano di sopravvivere come possono a questa follia.

La serie riesce, dopotutto, a coinvolgere lungo le diverse puntate, proprio come hanno fatto i film. Se avete voglia di saperne di più, potete liberamente leggere la mia recensione dello show Prime Video.

Dal 30 ottobre arriva su Prime Video la nuovissima serie Truth Seekers, che vede ancora protagonisti Simon Pegg e Nick Frost in una produzione horror comica.

La serie segue una squadra di investigatori paranormali uniti per scoprire e filmare avvistamenti di fantasmi in tutto il Regno Unito. Mentre sorvegliano chiese infestate da fantasmi, bunker sotterranei e ospedali abbandonati, le loro esperienze soprannaturali diventano sempre più frequenti, conducendo le indagini verso la scoperta di una cospirazione che potrebbe causare l’Armageddon per l’intera razza umana.

Otto episodi in totale  con una sceneggiatura che fa tornare in mente, in alcuni frangenti, i bei momenti di Ghostbusters e Ai confini della realtà.

The Walking Dead: World Beyond racconta della prima, sfigatissima, generazione di giovani cresciuti in un mondo in cui non è difficile incontrare un bello zombie che vuole azzannarci.

Il destino di ognuno di loro sarà diverso, perché  alcuni sceglieranno di diventare eroi, altri invece si faranno conquistare dal lato oscuro e diventerano cattivi. Una cosa è certa: la loro identità muterà per sempre, costringendoli a crescere molto più in fretta dei loro coetanei vissuti in un mondo normale. Ho visto per voi alcuni episodi della serie alcuni giorni fa, le mie impressioni le potete trovare seguendo questo link.

Questa serie andrebbe vista anche solo perché fa tornare in mente le terrorizzanti sensazioni che abbiamo vissuto guardando quel grandioso film che si chiama La Cosa, diretto dal geniaccio John Carpenter.

Parliamo di The Head, che in effetti non racconta di terribili mostruosità informi che compaiono nel cult horror sopracitato, ma che condivide con il film di Carpenter le remote lande del Polo Sud. La serie presenta un puzzle che si compone attraverso le testimonianze contrastanti degli ultimi due sopravvissuti di una missione scientifica. Cosa è realmente accaduto nella stazione Polaris VI? Di chi ci si può fidare per svelare i misteri conservati nel ghiaccio?

Anche su The Head ho scritto qualcosa dopo averne visto due episodi, se avete voglia potete leggere il mio giudizio al seguente link.

Secondo il mio (modesto) parere la prima e la seconda stagione sono le migliori in assoluto, ma di certo anche le altre stagioni sono degne di più di un’attenzione. Sto parlando di American Horror Story, che trovate su Prime Video con cinque stagioni disponibili su un totale di nove (le restanti quattro ancora non sono visibili in Italia).

Che si parli di esorcismi, fantasmi oppure di un circo in cui lavorano freaks deviati, American Horror Story riesce indubbiamente ad affrontare le innumerevoli tematiche del mondo dell’horror con estrema efficacia e originalità.

D’altronde American Horror Story spaventa e incanta i suoi spettatori dal lontano 2011, servendosi di storie ambientate in diverse epoche e ambientazioni, lontane nello spazio e nel tempo. Un tempo, questo è certo, fatto di paura e puro dolore.

Chiudiamo questa rassegna horror con Lore, una serie antologica che mette in scena i podcast di Aaron Mahnke ed esplora i fatti di vita vera che hanno dato origine ai nostri peggiori incubi. Tra intermezzi recitati e animati, filmati d’archivio e sequenze narrative, Lore ci rivela che le nostre leggende dell’orrore, come quelle sui vampiri, i lupi mannari e i morti, hanno un fondo di verità.

Imperdibile la prima stagione e discreta la seconda, Lore è un concentrato di angoscianti fatti storici (e quindi terribilmente reali) ricreati perfettamente tramite credibili messe in scena. D’altronde non è la prima volta che consiglio questa serie, perché l’ho già citata un paio di anni fa tra le righe di un altro articolo dedicato alla festività di Halloween.