Nel dicembre del 2004 un violento tsunami colpì un villaggio della Thailandia, dove la famiglia Belon, protagonista del film, stava trascorrendo le vacanza natalizie.
“The impossible” è la storia vera di come queste persone riuscirono ad affrontare questa enorme tragedia, che costò la vita a migliaia di innocenti vite umane.
La famiglia, composta dalla madre Maria (Naomi Watts), dal padre Henry (Ewan McGregor) e da tre figli maschi, sta vivendo giorni di completa serenità nel bel mezzo di una sorta di paradiso terrestre, fatto di spiagge bianche e di un manto d’acqua cristallino.
Il Natale non era mai stato così divertente per questa famiglia unita, e sembrava un sogno scambiarsi i doni vestiti di una sola maglietta e pronti per fare un bel tuffo in mare.
Ma, tra sorrisi e completo relax, la natura sta per sfogare tutta la sua potente ed impietosa rabbia.
Qualche alito di vento è il veloce prologo prima che miliardi di litri di acqua si riversino su questo villaggio con una forza che definire dirompente è poca cosa.
Quelle che erano sdraio, palme e libri da leggere per riposare, diventano macabri oggetti che si uniscono alla fanghiglia ed ai cadaveri che galleggiano in acqua.
Maria riesce in qualche modo ad evitare la morte e a localizzare in mezzo alla fortissima corrente d’acqua suo figlio Lucas (Tom Holland).
Inizia così la lotta dei due per sopravvivere, ma soprattutto la ricerca disperata del marito e degli altri figli.
The impossible è un film che riesce ad incollare lo spettatore alla sedia. Per tutte le due ore dello spettacolo è probabile che non accennerete il minimo movimento corporeo, rapiti dalla drammaticità e dalla suspense che si crea durante il dramma dello tsunami.
La sceneggiatura riesce a creare e poi a far svanire, in una girandola di emozioni diverse, le speranze sulla salvezza dei protagonisti.
Sebbene Maria riesca a sottrarsi al peggio e anche se gravemente ferita, le cure nell’ospedale affollato non le garantiranno quale sarà il suo destino.
Lucas invece sta bene, ma non riesce a trovare i suoi fratellini ed il padre.
E’ un continuo palpitare per le sorti dei Belon, dapprima per l’eccezionale raffigurazione del manto d’acqua che ingoia tutto e tutti, poi la strenua lotta di Maria per restare in vita.
The impossible è un film diretto con maestria, che riesce a dare risalto alla raffigurazione di questa vera tragedia senza inciampare nella spettacolarizzazione fine a se stessa degli effetti digitali.
In queste due ore l’empatia che si prova per la famiglia protagonista e per tutte le altre vittime è palpabile, e sarà difficile non commuoversi osservando lande desolate piene di acqua che prima erano luoghi di felicità.
E’ impossibile non consigliare questo film, a meno che non vogliate mettere a dura prova la vostra resistenza emotiva.
Innegabile la bravura di tutti gli attori, compresi i due fratellini piccoli di Lucas, su cui troneggia Naomi Watts, che fa del suo viso un teatro di lacrime, speranza e dolore e che arreca al film una qualità fuori dall’ordinario.
The impossible è un’opera cinematografica che rapisce, fa riflettere e garantisce una triste testimonianza di cosa dovettero subire tante povere persone davanti ad un evento così improvviso quanto devastante.