I tempi sono cambiati dal punto di vista delle relazioni sentimentali: ha cominciato Demi Moore a lanciare la “moda” di una donna che intreccia un rapporto con un uomo più giovane; oramai la cosa è una realtà acclamata, quando solo pochi anni fa di solito le preferenze femminili erano rivolte a uomini più grandi.
Se l’età non è più un problema, perché dovrebbe esserlo innamorarsi del migliore amico di tuo padre?
Il regista Julian Farino ha pensato addirittura che sarebbe una buona idea trattare la questione e farne una commedia.
David (Hugh Laurie) è legato da una splendida amicizia con Terry (Oliver Platt). Non sono solo degli ottimi vicini di casa, ma condividono anche da anni abitudini come andare a fare jogging assieme, e passare assieme la cena di Natale con le rispettive mogli, anch’esse amiche.
Un bel legame, che però viene messo in crisi dall’arrivo di Nina (Leighton Meester), figlia di Terry che non si vedeva da diversi anni, la quale ha rotto con il fidanzato fedifrago e cerca ristoro sentimentale dai genitori durante le feste natalizie.
Nessuno si può immaginare che però Nina sviluppa un innamoramento a tempo di record (ed in effetti senza cause che possano giustificarlo) per David.
Ne nasce una relazione curiosa, che distruggerà il suo matrimonio già in crisi da tempo.
Scusa mi piace tuo padre è un film che non riesce a sfruttare un plot narrativo che poteva risultare una brillante commedia.
La figura di Nina, già antipatica per copione, riesce ad essere quasi irritante per lo spettatore, perché esprime un egoismo irraggiungibile per un essere umano.
Anche il “Dr. House” non risolleva la situazione, essendo poco espressivo e subendo questa emozionante relazione non riuscendo a capire perché condivide piaceri sentimentali e sessuali con una ragazza che potrebbe essere sua figlia.
Il primo bacio che scaturisce fra i due appare in scena senza un pretesto narrativo, come un colpo di fulmine tra due persone che si conoscono da diversi anni.
La sceneggiatura non riesce a far ridere, e la natura del film ne esce snaturata e per niente stimolante.