PPZ – Pride and Prejudice and Zombies è l’adattamento cinematografico dell’omonimo best seller uscito qualche anno fa che rielaborava il classico di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio in chiave action ma soprattutto horror, con orde di zombi che nel racconto popolano la rigogliosa Inghilterra del diciannovesimo secolo.

Il film appare subito decisamente curato nella sua realizzazione fin dalle prime immagini:  una voce narrante descrive come il morbo dei non morti abbia contagiato tutta la nazione inglese. Il racconto si avvale della comparsa di simpatici personaggi di carta per descrivere i fatti in modo più divertente.

Questi ultimi sono disegnati con un tratto fortemente caricaturale, che rende alcune scene horror incredibilmente gradevoli da osservare.

Anche quando la macchina da presa fa il suo ingresso sullo schermo si nota una gestione della regia piuttosto veloce, con montaggi rapidi che incalzano sui primi zombi che muoiono sotto i rapidi colpi di Mr. Darcy, un arrogante ma onesto gentiluomo che ricoprirà un ruolo preponderante all’interno della sceneggiatura del film.

La ripresa in soggettiva, che coinvolge i non morti vittime del loro aguzzino, rende la scena disturbante, pur non mostrando ettolitri di sangue finto.

Ma PPZ – Pride and Prejudice and Zombies non è solo un film che mostra morti viventi e combattimenti, perché la storia narra anche dell’affascinante e volitiva Elizabeth Bennet, ragazza addestrata assieme alle sue sorelle a difendersi nella maniera migliore da questi mangia – cervella umane.

Proprio per imparare le arti marziali, Elizabeth ha frequentato i monaci Shaolin, e sa destreggiare con grazia spade, coltelli ed altre armi contundenti.

E’ stato proprio suo padre (interpretato da Charles Dance, ai più noto come Tywin Lannister de Il trono di Spade) ad inculcarle la passione per le arti di offesa orientali, oltre che renderla una donna libera e fiera di scegliere un uomo per amore e non per convenienza sociale, come si usava ai tempi.

Proprio  le vicissitudini amorose di Elizabeth e delle sorelle sono parte della sceneggiatura: capiterà così di osservare in una scena la telecamera indugiare dolcemente sui coinvolgenti balli che si organizzavano durante quegli anni e, un attimo dopo, restare ammutoliti di fronte alla scena in cui una testa di un povero non-morto scoppia in centinaia di pezzi.

Questa è proprio la peculiarità del film: avere la capacità di unire scene di combattimenti con quelle tipiche di un film romantico che inneggia ai secoli in cui ci si alzava dalla sedia quando una signorina lasciava una stanza.

La regia dà molta importanza anche al sonoro, che sottolinea con effetti sonori cadenzati ogni colpo che i protagonisti arrecano ai mostri, creando quasi un linguaggio musicale dentro la scena action.

In mezzo a calci, pugni ed armi bianche vi è un ingrediente che unisce tutto il film,  l’estrema ironia che fa da convincente collante narrativo a tutte queste situazioni, di primo acchito, impossibili da presentare all’interno di un singolo film.

Ma dopo aver visto PPZ – Pride and Prejudice and Zombies ed aver sorriso più volte gustando la caratterizzazione dei personaggi e l’ottima regia ci si rende conto, non senza un minimo di sorpresa, che tutte queste idee, gestite in questo modo, funzionano in modo ottimale.

Un film da gustare questo PPZ – Pride and Prejudice and Zombies, apprezzando la regia, i dialoghi divertenti e, perché no, anche le affascinanti attrici che riescono a combattere con una spada pur mantenendo un certo savoir faire che ben si addice a nobildonne dell’epoca.

Chiudo la recensione citando, fra il cast, anche la presenza di Lena Headey , l’affascinante Regina Cersei sempre della serie TV Il Trono di Spade. Anch’essa sarà caratterizzata da un look da guerriera in puro stile fumettistico, con una benda su di un occhio per coprire una ferita mentre cercava di stanare centinaia di zombi con la sua spada.

Dove vedere PPZ – Pride and Prejudice and Zombies
COMMENTO
Un film da gustare questo PPZ – Pride and Prejudice and Zombies, apprezzando la regia, i dialoghi divertenti e, perché no, anche le affascinanti attrici che riescono a combattere con una spada pur mantenendo un certo savoir faire che ben si addice a nobildonne dell’epoca.
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Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
ppz-pride-and-prejudice-and-zombies-recensionePPZ – Pride and Prejudice and Zombies è l’adattamento cinematografico dell’omonimo best seller uscito qualche anno fa che rielaborava il classico di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio in chiave action ma soprattutto horror, con orde di zombi che nel racconto popolano la rigogliosa Inghilterra del...