Il regista Michael Tiddes, dopo aver diretto Ghost Movie, film che prendeva in giro molti luoghi comuni della cinematografia di stampo horror, non poteva esimersi dal girare un lungometraggio che trasformasse il noto romanzo (poi film) Cinquanta sfumature di grigio in una parodia dalla comicità esplosiva.

In Cinquanta sbavature di grigio l’attore Marlon Wayans, che ha già partecipato a commedie come Ghost Movie (nonché Scary Movie) è Christian Black, ragazzo di colore di successo a capo di una grande azienda.

Black ama il sesso, quello praticato con frustini, Sex Toys e tante altre trovate che possano trasformare un normale rapporto sessuale in una girandola di giochi perversi.

La preda scelta per praticare ogni possibile gioco sessuale è Hannah, ragazza riservata che vive con una coinquilina dalla taglia forte e dal look assurdo che appena ne ha l’occasione si rimorchia un uomo per godere delle gioie della passione.

Il film basa la sua comicità su di un linguaggio espressivo spesso volutamente volgare e dai toni quantomeno espliciti, soprattutto quando è il momento di descrivere atti sessuali fantasiosi.

Anche le immagini che il film presenta non sono assolutamente censurate, e prediligono mostrare genitali maschili dalle enormi fattezze piuttosto che nudità femminili.

Tutto il film è incentrato su di una comicità che premia il linguaggio scurrile ed il politicamente scorretto in ogni modo. Christian, quando non è al lavoro, ama rubare macchine di lusso, oppure scippare donne indifese.

Ovviamente le scene presentano tutte queste situazioni in modo paradossale, inneggiando alla demenzialità più pura per scatenare una o più risate.

In effetti, sebbene il film sia spesso troppo sopra le righe proprio come fanno gran parte delle commedie di questo genere da qualche anno a questa parte, è quasi impossibile trattenere le risate, specialmente pensando al noto Cinquanta sfumature di grigio, film che già di suo a volte risultava assurdo.

Ma il film, è innegabile, potrebbe non essere adatto a tutti, a causa di tutte quelle volgarità che la sceneggiatura vuole volontariamente sottolineare per rendere più spiritose le scene.

Insomma, se vi era piaciuto il film del maestro Woody Allen Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete  mai osato chiedere, quello che troverete in Cinquanta sbavature di grigio sarà tutt’altra cosa.

Se osservare scene in cui due persone consumano un regolare amplesso durante una normale cena, oppure in cui compaiono membri maschili dall’enorme misura non creano alcun disagio in voi (e soprattutto lo trovate spassoso) andate pure a vedere questa parodia, avrete di che divertirvi.

Dove vedere Cinquanta sbavature di nero
COMMENTO
Sebbene il film sia spesso troppo sopra le righe proprio come fanno gran parte delle commedie di questo genere da qualche anno a questa parte, è quasi impossibile trattenere le risate, specialmente pensando al noto Cinquanta sfumature di grigio, film che già di suo a volte risultava assurdo. Ma il film, è innegabile, potrebbe non essere adatto a tutti, a causa di tutte quelle volgarità che la sceneggiatura vuole volontariamente sottolineare per rendere più spiritose le scene.
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Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
cinquanta-sbavature-di-nero-recensioneIl regista Michael Tiddes, dopo aver diretto Ghost Movie, film che prendeva in giro molti luoghi comuni della cinematografia di stampo horror, non poteva esimersi dal girare un lungometraggio che trasformasse il noto romanzo (poi film) Cinquanta sfumature di grigio in una parodia dalla...