MUBI: la programmazione di aprile 2023

0

Ad aprile arrivano due film distribuiti da MUBI. Uno di questi è Winter Boy – Le lycéen di Christophe Honoré con Paul Kirchner, Juliette Binoche e Vincent Lacoste.

Quattordicesimo lungometraggio di Honoré (Les Chansons d’amour, Sorry Angel), il film è il racconto di formazione che segue il momento delicato della perdita del padre del protagonista, interpretato da Kirchner.

Il secondo è The Plains, in cui seguiamo invece il tragitto da lavoro a casa del protagonista nel corso di un anno, seguendo lo sviluppo delle sue relazioni e della sua vita.

Ninjababy è una commedia coraggiosa e fieramente indipendente basata sulla graphic novel Fallteknikk di Inga H Sætre.

Il film segue lo spaccato di vita della ventitreenne Rakel che, scoprendo di essere incinta troppo tardi per avere un aborto, cerca di capire cosa fare del bambino e della sua vita, innamorandosi nel frattempo di uno degli uomini che potrebbe essere il padre.

Presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2022, Calcinculo di Chiara Bellosi è una storia di formazione che segue la giovane e introversa Benedetta e il suo incontro con Amanda, interpretata da Andrea Carpenzano, parte di un gruppo di giostranti che si stabilisce nel campo davanti a casa di Benedetta. Grazie ad Amanda, Benedetta si aprirà alla vita.

Continua la rassegna dedicata ai film di Alice Rohrwacher. Ad aprile cominciamo con Futura, un documentario co-diretto da Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi, che racconta la nuova generazione di italiani, tra speranze e sogni per il futuro.

In arrivo anche Le meraviglie vincitore Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 2014, che segue la vita di una famiglia di apicoltori nella campagna Toscana e in particolare l’inizio dell’adolescenza della sorella maggiore Gelsomina.

Ad aprile comincia anche una rassegna dedicata a Roberto Rossellini, che proseguirà per i prossimi mesi e porterà alcuni dei più importanti lavori del regista su MUBI.

Uno dei più rappresentativi film del neorealismo italiano e parte della Trilogia della guerra antifascista con un’indimenticabile Anna Magnani, vinse il Grand Prix a Cannes 1946.