Siamo nell’anno 2042 e i killer non uccidono più persone che vivono nel presente, ma quelle che arrivano dal futuro. Il perché è facile da spiegarsi: nel futuro sarà difficile far perdere le tracce ad un cadavere, a causa di tutte le incredibili tecnologie di riconoscimento dell’identità.

Ma come fanno a “spedire” i corpi dal futuro al passato? Nel futuro è stata inventata la tecnologia dei viaggi nel tempo, usata per lo più dalle grandi organizzazioni criminali.

Joe (Joseph Gordon-Levitt) è un “looper”, ovvero un killer che provvede ad uccidere queste vittime designate del futuro.

La loro vita è molto particolare, perché non vivranno oltre una certa età, visto che la loro stessa identità del futuro sarà inviata, prima o poi, per essere eliminata così da non lasciare tracce che possano condurre ai traffici illeciti di questi gangster del futuro.

Looper” è un film che riesce a sorprendere, sia per la sceneggiatura, appassionante ed originale nell’uso della tecnologia dei viaggi nel tempo, sia per la splendida caratterizzazione di Joseph Gordon-Levitt, che interpreta quello che, in età più adulta, sarà la figura di Bruce Willis.

L’attore riesce a ricreare, grazie ad un tocco di trucco e dal suo talento, tutta l’espressività del protagonista di “Die Hard”. E’ notevole ammirare come anche l’espressione delle sue labbra, tipiche di Willis, sia ricreata in modo perfetto dall’attore più giovane.

I due si ritroveranno, durante il film, l’uno davanti all’altro, per mostrare come il lavoro dei truccatori e degli attori sia impeccabile.

Ma “Looper” non è solo questo, perché tutti i personaggi godono di un’ottima caratterizzazione, e sono coinvolti in un plot narrativo che miscela passato e futuro, ricreando una splendida atmosfera surreale, soprattutto pensando alla dura legge di questi assassini.

Nel 2042 alcuni esseri umani riescono ad usare poteri di telecinesi. Questo sviluppo incontrollato della mente sarà la caratteristica del potente “Stregone”, capo della mafia futura che sarà un personaggio centrale nella vita di Joe e del suo se stesso venuto dal futuro.

Lo “Stregone” dovrà essere fermato nel passato prima che possa crescere ed entrare in affari illeciti, perché altrimenti la vita di una persona cara sarà a rischio.

C’è molto trasporto nel vedere come gli attori riescano ad esprimere sentimenti come l’amore e la voglia di cambiare la propria vita armeggiando con il passato.

E’ appassionante la visione di “Looper”, perché, proprio come nel cult “Terminator”, la sceneggiatura riesce a dare  un senso ai paradossi temporali e  ad attribuire loro un senso per la crescita dei personaggi.

E’ altresì giusto sottolineare come, per i non amanti delle sparatorie e dell’azione eccessiva al cinema, il film non tenda ad esagerare con i “bang-bang”, ed anzi le scene più movimentate siano misurate e sempre al servizio della storia.

Looper” è una gran bella sorpresa, e di fronte agli innumerevoli film che non hanno alcuno spessore narrativo, riesce a brillare di una luce che attualmente è difficile scorgere dopo la visione di tanti spettacoli cinematografici.

Consigliato a chi ama il genere SCI-FI, ma soprattutto a chi volesse godere di un’ottima storia che finalmente riesce a dare a tutti i personaggi coinvolti un’anima dietro lo schermo che travalica le due dimensioni.

Dove vedere Looper
COMMENTO
Looper è un film che riesce a sorprendere, sia per la sceneggiatura, appassionante ed originale nell'uso della tecnologia dei viaggi nel tempo, sia per la splendida caratterizzazione di Joseph Gordon-Levitt, che interpreta quello che, in età più adulta, sarà la figura di Bruce Willis.
7
Articolo precedenteNon aprite quella porta 3D – Recensione
Articolo successivoRec 3 – La Genesi – Recensione
Luca Spina
Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
looper-recensioneSiamo nell’anno 2042 e i killer non uccidono più persone che vivono nel presente, ma quelle che arrivano dal futuro. Il perché è facile da spiegarsi: nel futuro sarà difficile far perdere le tracce ad un cadavere, a causa di tutte le incredibili tecnologie...