Life As a B-Movie, Piero Vivarelli rivive nel documentario di Sky Arte che celebra il talento italiano del pop

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Dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia dello scorso anno e dopo essersi aggiudicato il Nastro D’Argento 2020 come miglior documentario sul cinema, arriva in prima visione TV su Sky Arte lunedì 7 settembre alle 22.10 il film documentario diretto da Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli, Piero Vivarelli: Life As a B-Movie, dedicato a una delle personalità e delle storie più avventurose del cinema italiano.

Piero Vivarelli (1927-2010) è stato un pioniere: regista di B-movies italiani di tutti i generi, paroliere di successi musicali, tra cui 24.000 baci di Adriano Celentano, e sceneggiatore dello spaghetti-western Django, amato da Quentin Tarantino.

Spaziando da Urlatori alla sbarra, film musicale con Celentano, Chet Baker e Mina sul mondo giovanile che comincia a muoversi a ritmo di rock, a film di attualità politica come Oggi a Berlino, a Django che anticipa uno stile di spaghetti-western destinato a far scuola, Vivarelli cavalca l’onda del nuovo.

Dà corpo ai fumetti con Satanik e Mister X e mette in scena la rivoluzione sessuale con Il dio serpente.

Attraverso una narrazione creativa, il documentario esplora in profondità un territorio trascurato della cultura pop italiana e mondiale e, al contempo, scava in una vita che è essa stessa un film di genere, un film ‘alla Vivarelli’: esagerato, ironico, sensuale, pieno di vitalità, musica, e tanta azione.

Un genio musicale, un autore e un giornalista di fiuto, un regista dalla visione personalissima. E la vita avventurosa come un B-Movie: dall’essere stato giovanissimo appartenente alla Decima MAS nel fascismo a maturo possessore della tessera del Partito Comunista Cubano firmata da Castro (unico non cubano insieme al Che). Un intellettuale e un uomo di mondo, con una tracimante vitalità.

Life As a B-Movie racconta attraverso magnifici materiali filmici, testimonianze di collaboratori, amici, ammiratori (a formare un cast multiforme e stellare, da Tarantino a Kusturica, da Franco Nero a Pupi Avati, da Salvatores a Enrico Vanzina) la storia di Piero, e di un cinema italiano alternativo e popolare, e per sempre avventuroso.