Carlos è un direttore di una importante banca spagnola. Ha due figli ed una splendida famiglia.
Come spesso capita, decide di portare lui stesso a scuola i suoi due figli in macchina. Ma una telefonata anonima cambierà la sua giornata e la sua vita, perché un uomo sconosciuto gli comunicherà che l’automobile su cui stanno viaggiando è imbottita di esplosivo.
La bomba brillerà se solo uno di loro tre deciderà di scendere dal veicolo. Restare in quella prigione che poggia su quattro ruote permetterà loro di sopravvivere, sempre che Carlos decida di trasferire migliaia di euro sul conto del loro aguzzino.
Desconocido è un thriller ad alta tensione, che costringerà lo spettatore a forti emozioni mentre osserva il protagonista del film con i suoi due figli destreggiarsi tra il traffico cittadino, con al telefono un uomo che, pieno di rabbia, gli urlerà le istruzioni per avere una chance per salvare la sua vita.
Ma anche Carlos non è privo di colpe. La domanda della figlia appena adolescente rivolta al padre, nella sua semplicità, mette in mostra i peccati del padre. “Papà, cosa hai fatto per meritarti questo?”
Poche parole a cui il padre, per il momento, non può rispondere per non sprofondare nella totale colpevolezza. Carlos, pochi anni prima, aveva venduto investimenti ad alto rischio con la sua banca ad alcuni clienti, senza rivelare tutte le caratteristiche di queste operazioni bancarie.
Investimenti “tossici”, come si dice in gergo finanziario, che potevano essere così pericolosi da far perdere tutto il denaro di un risparmiatore.
Un gesto insano che si rifà a veri fatti di cronaca avvenuti e che trasforma il protagonista di questo thriller in un uomo ben vestito, con giacca e cravatta, ma dall’animo nero. La regia del film ce la mette tutta, e con successo, ad instillare pathos alle scene descritte.
La telecamera barcolla di fronte al guidatore che si destreggia in macchina per calmare i propri figli, zoomando spesso sul suo volto lacero dalla disperazione.
La camera riprende inoltre con movimenti circolari la macchina che ospita la bomba più volte, per enfatizzare con successo il fulcro della tragedia. Lunghi piani sequenza, infine, seguono i poliziotti artificieri che sono coinvolti nell’operazione di salvataggio.
Desconocido riesce a far palpitare lo spettatore durante tutto il film, mettendo al centro della sceneggiatura un tema drammatico e delicato che in pochi hanno saputo trattare al cinema con questa franchezza emotiva.
Dopo la visione del film si arriva a capire che nessuno è innocente, e che tutti hanno una grande responsabilità per quello che è successo.