Comandante, il film di Edoardo De Angelis apre il Festival di Venezia 2023: la clip in anteprima

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Comandante il nuovo film di Edoardo De Angelis con protagonista  Pierfrancesco Favino, nel ruolo del Comandante Salvatore Todaro, leggendario eroe dei mari, sarà presentato come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel cast del film anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico.
La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.

Nel film, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.

Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.

Scoppia una una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone.

Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare.

Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Aprire l’80ª  edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barberadichiara Edoardo De Angelis è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.