Bennet Omalu è un giovane patologo forense. Nigeriano e grande lavoratore, Bennet è innamorato del suo lavoro e uomo di vasta cultura con un grande curriculum, pieno di diverse specializzazioni.

Quando arriva nel suo studio il cadavere del noto giocatore di football Mike Iron Webster, morto per strane cause, la sua vita cambierà definitivamente.

Bennet si accorge che la morte dell’uomo non è stata provocata da cause normali e decide di esaminare a fondo il corpo senza vita.

Dopo innumerevoli (e costosi) esami, da lui stesso pagati, finalmente il medico trova la causa della sua morte: una patologia che ha colpito il suo cervello, martoriato da migliaia di colpi subiti mentre giocava allo sport di cui era campione.

Zona d’ombra è un film, basato su di una storia vera, che racconta una vicenda a tratti agghiacciante.

Sebbene il film parli di giocatori di football vittime inconsapevoli di una terribile patologia, la sceneggiatura non incentra tutto il film sulla descrizione dello sport americano, scongiurando così la paura, per il pubblico italiano, di sorbirsi un lungometraggio che parli di argomenti poco conosciuti e amati.

Quello che il film vuole tramandare, tramite l’ottima performance di Will Smith, è una storia che coinvolge vittime innocenti di uno sport nazionale capeggiato da una fortissima lobby chiamata NFL.

L’associazione più potente del mondo del Football è il nemico numero uno del buon Bennet, uomo a tratti ingenuo che, di primo acchito, è convinto di fare il bene dell’associazione portando alle luci dei media la sconvolgente notizia di questa malattia battezzata Encefalopatia traumatica cronica.

I soldi in ballo sono molti, e con essi anche tutta la cultura sportiva americana, che fa del football spesso ragione di  vita e vessillo di tutto l’intrattenimento agonistico made in U.S.A.

Una situazione scomoda, che metterà a serio rischio anche l’incolumità di Bennet. Ma la verità è troppo scomoda ed impressionante per essere nascosta; la malattia in questione rende questi poveri uomini delle persone letteralmente fuori di senno, con istinti violenti e spesso suicidi.

Questi ex giocatori iniziano a vivere una vita fatta di strane voci udite nella loro testa, che comandano loro di distruggere la loro casa, oppure di malmenare la compagna da sempre amata.

Una situazione terribile, che ha spinto il coraggioso patologo nigeriano ad affrontare il gigante NFL per cercare di  trovare una soluzione a questo dramma sportivo.

Il film ha un ritmo spesso serrato nell’argomentare l’impressionante minaccia alla salute di centinaia e centinaia di giocatori di football americano.

Will Smith è convincente nei panni  di un personaggio dalla personalità poliedrica, fatta di un carattere bonario, spesso introverso ma anche eccezionalmente volitivo e coraggioso.

Tutte doti che fanno di Bennet un uomo quasi scelto dal destino per indagare e lottare per rendere questa piaga del mondo dello sport solo un ricordo.

Dove vedere Zona d'ombra
COMMENTO
Sebbene il film parli di giocatori di football vittime inconsapevoli di una terribile patologia, la sceneggiatura non incentra tutto il film sulla descrizione dello sport americano, scongiurando così la paura, per il pubblico italiano, di sorbirsi un lungometraggio che parli di argomenti poco conosciuti e amati. Il film ha un ritmo spesso serrato nell’argomentare l’impressionante minaccia alla salute di centinaia e centinaia di giocatori di football americano. Will Smith è convincente nei panni  di un personaggio dalla personalità poliedrica, fatta di un carattere bonario, spesso introverso ma anche eccezionalmente volitivo e coraggioso.
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Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
zona-dombra-recensioneBennet Omalu è un giovane patologo forense. Nigeriano e grande lavoratore, Bennet è innamorato del suo lavoro e uomo di vasta cultura con un grande curriculum, pieno di diverse specializzazioni. Quando arriva nel suo studio il cadavere del noto giocatore di football Mike Iron Webster,...