Stories, la nuova puntata vede come protagonista il cantante Zucchero

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È Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, il protagonista della nuova puntata di Stories, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24.

Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, il cantautore e musicista emiliano si racconta in Zucchero Sugar Fornaciari – Non mi basta un blues, in onda lunedì 22 novembre 2021 alle 21 su Sky TG24, sabato 27 alle 13.40 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.

Con la regia di Francesco Venuto, l’intervista, accompagnata da alcuni dei suoi più grandi successi, è un alternarsi di riflessioni e aneddoti della vita professionale e privata (“alle elementari la maestra diceva che ero molto tranquillo e disciplinato, non facevo casino come i miei compagni. E’ stata lei, e gli altri mi prendevano in giro per questo, che ha cominciato a marchiarmi con ‘zuccherino’. Poi, però, alle medie ed alle superiori sono diventato un anarchico, che guidava gli scioperi e le lotte studentesche”) di una delle voci italiane più amate ed apprezzate in patria e all’estero.

Proprio in queste ore, a due anni di distanza dall’ultimo disco di inediti, è uscito il primo album di cover della carriera di Zucchero Sugar Fornaciari: Discover. Un lavoro che vede la collaborazione di grandi artisti quali Bono, Elisa, Mahmood, e un intenso duetto virtuale con Fabrizio De André sulle note di Ho visto Nina volare.

Per questa performance l’artista deve ringraziare Dori Ghezzi che, in occasione del tributo allo stesso Faber nel 2000, “mi disse di fare questa canzone. Però, quando ho deciso di metterla in Discover, le ho chiesto di avere anche la voce originale di Fabrizio, per avere un vento caldo che mi spingesse. Un ricordo, quasi come un omaggio. Quando l’ho montata, insieme all’arrangiamento e alla musica, mi ha veramente emozionato, e quindi l’ho inserita”.

L’uscita dell’album è stata anticipata in radio, nelle ultime settimane, dal singolo Follow you follow me, una rilettura coinvolgente di uno dei primi grandi successi a livello mondiale dei Genesis, gruppo rock britannico da sempre parte integrante del bagaglio musicale di Zucchero.

Le loro canzoni ‘Sugar’ le ha iniziate a suonare agli albori della carriera, quando ancora non c’erano le discoteche, con la sua band che non doveva necessariamente “far ballare le persone. Avevamo la funzione dell’attrazione, anche senza avere un nome famoso. Suonavamo la nostra ora e mezza, ma in quelle occasioni potevamo suonare quello che piaceva a noi e non al gestore del locale, eravamo liberi. E allora facevamo roba pesante, complicata, come i Genesis, appunto, o i Pink Floyd”.

Durante la messa in onda dell’intervista comparirà un QR Code che permetterà, inquadrandolo con la telecamera del proprio smartphone, di accedere a una serie di contenuti speciali dedicati all’artista, disponibili sul sito skytg24.it.

Primo disco realizzato nel 1981 e cinquant’anni di carriera, arrotondando per eccesso. Zucchero ha suonato fin da giovanissimo, prima per piacere e poi per necessità quando, “per poter guadagnare la pagnotta”, ha abbandonato gli studi di veterinaria e cominciato ad esibirsi nei locali: “mi fece piuttosto soffrire il fatto di dover prendere una decisione, o l’uno o l’altro. Però direi grazie ad Adelmo, ha fatto una scelta forzata ma è andata bene così”. Un veterinario mancato, dunque, e una scelta che si è rivelata, a posteriori, vincente.

Tutte le interviste di Stories sono anche proposte tra i podcast di Sky TG24, sul sito skytg24.it e sulle principali piattaforme di podcasting.