Arriva nelle sale italiane solo il 19 e 20 novembre 2024 Pissarro – Il padre dell’Impressionismo, secondo appuntamento della Grande Arte al Cinema, diretto da David Bickerstaff (elenco sale a breve su nexostudios.it e apertura prevendite dal 18 ottobre 2024).
Nato nelle Antille, Camille Pissarro (1830-1903) scoprì la sua passione per la pittura da giovane, a Parigi, e all’età di 43 anni riunì intorno a sé in un nuovo collettivo un gruppo di artisti entusiasti.
La loro prima mostra fu disprezzata dalla critica, ma fu così che il gruppo acquisì il nome che l’avrebbe reso celebre: quello di Impressionisti.
Per i 40 anni successivi, Pissarro fu la forza trainante di quello che sarebbe diventato il movimento artistico forse più amato al mondo. Il suo lavoro influenzò molti artisti, da Claude Monet a Paul Cézanne.
Pissarro – Il padre dell’Impressionismo svela la vita e l’opera di Pissarro attraverso una serie di lettere intime e rivelatrici che l’artista scrisse agli amici, attraverso l’archivio di Pissarro conservato presso l’Università di Parigi e grazie alla retrospettiva a lui dedicata in quattro decenni dall’Ashmolean di Oxford, il primo museo pubblico del Regno Unito.
L’Ashmolean di Oxford ospita una collezione straordinariamente ricca, tra cui l’archivio di Pissarro, che ha permesso di accedere in esclusiva alla più vasta raccolta documentale sul pittore.
Il film si concentra anche sulle opere della mostra che si è tenuta al Kunstmuseum di Basilea.
A completare il documentario, i commenti di esperti dell’Ashmolean, tra cui il curatore senior Colin Harrison, la responsabile delle mostre Agnes Valenčak, il direttore del museo Alexander Sturgis, il direttore del Kunstmuseum di Basilea Josef Helfenstein, l’assistente alla ricerca Jelle Imkampe e l’assistente alla curatela Olga Osadtsch.