Il primo episodio della trilogia originale di Star Wars uscì nel lontano 1977, anni un cui il cinema spesso offriva film di fantascienza caratterizzati da personaggi il più delle volte stereotipati, intenti a combattere il male nei panni di eroi senza macchia e senza paura, assolutamente contrapposti al cattivo di turno, perfido fino al midollo.
Un modello rappresentativo che derivava anche dal mondo dei fumetti, che necessariamente presentava sceneggiature semplici e perfettamente adatte al giovane pubblico che consumava questo medium.
Star Wars, differentemente, presentava un roster di personaggi incredibilmente complessi per l’epoca, che non potevano essere catalogati solo come buoni e cattivi, piuttosto come esseri umani in cui dentro di loro albergava necessariamente una parte positiva ed una negativa.
Quella luce e quell’ombra che fa parte di tutti noi, in Star Wars descritta rispettivamente come la Forza e il Lato Oscuro, due connotazioni che hanno reso indimenticabile la storia creata da quel grande narratore che si chiama George Lucas.
Dopo numerosi film usciti nei cinema, era arrivato il momento per la saga di appassionare anche gli spettatori del piccolo schermo, oramai invaghiti delle attuali potenzialità dello streaming.
Un’occasione ideale per Disney, che possiede i diritti della saga di Lucas, di creare e distribuire show inediti sulla sua piattaforma streaming, quel Disney+ che rappresenta il posto migliore dove godere di tutte le opere passate, presenti e future, che coinvolgono le avventure di Luke, Leia e Darth Vader.
UNA NUOVA SPERANZA
Dopo aver goduto, nel 2019 e nel 2021, delle riuscite serie TV live action dedicate alle avventure di The Mandalorian e The Book of Boba Fett, Disney alcuni mesi fa svela le prime informazioni su Obi-Wan-Kenobi, nientemeno che uno show inedito che racconta gli eventi avvenuti dieci anni dopo Star Wars: La Vendetta dei Sith, ove il Jedi Kenobi soffre la perdita del suo più grande allievo, Anakin Skywalker.
Se al momento la memoria vi inganna, siate pure tranquilli, perché i primissimi minuti della prima puntata di Obi-Wan-Kenobi sono dedicati ad un rapido (e coinvolgente) riassunto degli eventi che sono succeduti proprio durante l’episodio cinematografico La Vendetta dei Sith.
Con un veloce montaggio, che usa intelligentemente le vere scene del film, possiamo rivivere i drammatici eventi in cui Kenobi è obbligato a combattere il suo pupillo Anakin, che sappiamo bene in seguito diverrà l’icona del Lato Oscuro della Forza.
Dopo questo irrinunciabile riassunto, Obi-Wan-Kenobi mostra la nuova vita del maestro Jedi che, se qualcuno non lo sapesse, è ancora interpretato da Ewan McGregor.
UNA RAZZA IN ESTINZIONE
Dieci anni dopo che Kenobi ha affrontato Anakin la situazione nell’Impero è tesa e drammatica: l’ordine degli Jedi sta scomparendo, e i pochi sopravvissuti sono obbligati a vivere rinunciando alla loro vera identità, per evitare di essere braccati e uccisi.
Essere uno Jedi significa andare incontro a morte certa: il Lato Oscuro sembra che abbia vinto la sua battaglia contro la Forza.
Da subito l’atmosfera di Obi-Wan-Kenobi rispecchia perfettamente lo stato d’animo del protagonista della serie Disney+.
Il personaggio interpretato da Ewan McGregor è contraddistinto da una grande mestizia e da un gigante senso di colpa per aver permesso ad Anakin di scegliere la via del male.
Incubi terrorizzanti infestano le notte del Jedi, che oramai ha rinunciato anche al suo vero nome per non essere rintracciato.
Durante le scene di Obi-Wan-Kenobi si respira un mood che miscela con successo una certa dose di malinconia e di grande rispetto per il ruolo che ha ricoperto Kenobi in passato.
Sebbene impegnato a mansioni puramente ordinarie per sopravvivere, il personaggio di McGregor riflette nel suo sguardo tutta l’immensa fierezza che solo i Jedi sanno trasmettere.
UNA MIRIADE DI PROTAGONISTI
Banchè si possa pensare che Kenobi sia il protagonista assoluto, è entusiasmante constatare durante la visione di queste prime due puntate come la verità sia assolutamente diversa.
L’ex Jedi molto presto dovrà incrociare la sua solitaria strada con altri personaggi, alcuni dei quali dei veri e propri pilastri della saga di George Lucas.
Anche pensando agli irrinunciabili villain che attenteranno alla sua vita, questi ultimi saranno caratterizzati in maniera ottimale, riservando possibili sbocchi narrativi piuttosto interessanti.
Quello che ne consegue, almeno in queste prime due puntate, è un racconto orchestrato incredibilmente bene, che si fregia di un ritmo narrativo in parte cadenzato ma perfetto per sottolineare la misticità intrinseca che caratterizza la personalità di un Jedi.
Quest’ultimo appare come un eroe che non ha bisogno di scene piene di frastuono per coinvolgere lo spettatore, perché può fregiarsi di una caratterizzazione eccezionale.