Il Report State of Digital Lifestyles parla chiaro: la sicurezza digitale è una delle prime preoccupazioni per gli italiani

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Secondo il report State of Digital Lifestyles di Limelight Networks  gli italiani e gli utenti mondiali appassionati di elettronica sono concordi nell’affermare che la tecnologia digitale ha avuto un impatto positivo sulle loro vite.

Gli assistenti digitali, i cui rappresentanti più famosi sono Amazon Alexa e Google Home, sono sempre più presenti nelle nostre case: il 23% degli utenti italiani ne possiede uno e il 69% lo ha acquistato nell’ultimo anno. Un dato importante, dal momento che questi oggetti non vengono ancora considerati uno strumento essenziale.

Le percentuali parlano chiaro: solo il 15% dei proprietari italiani di Alexa e Home ha dichiarato di non poter smettere di usare il proprio assistente digitale, mentre quasi il 31% dei proprietari italiani di Alexa e altri dispositivi affermano che sarebbero disposti a rinunciarvi per almeno una settimana. Il restante 23% sarebbe disposto addirittura a smettere di usarli in modo permanente.

Il disturbo da ansia e preoccupazione, già presente in dosi massicce nello stile di vita occidentale moderno, non è certamente calmierato dalla tecnologia, visto che  un numero significativo (38%) di consumatori in Italia dichiarano di essere più preoccupati per il furto di informazioni personali online rispetto a un anno fa. La privacy dei dati è anche la prima preoccupazione nell’utilizzo degli assistenti digitali.

Ma ci sono anche notizie positive, perché l’84% dei consumatori italiani afferma che la tecnologia digitale online ha cambiato in positivo la propria vita. In particolare il 44% ritiene che la tecnologia digitale online abbia migliorato notevolmente la propria vita.

Lo streaming si conferma ancora una pratica in forte crescita, a discapito dei collezionisti e di chi ama possedere un oggetto nelle proprie mani. Quasi tre quarti (71,5%) dei consumatori italiani scelgono di vedere film e programmi TV in streaming anziché scaricare o acquistare copie fisiche e il 64% percento ascoltano musica in streaming invece di scaricarla o acquistare dei CD.

Le preoccupazioni riguardo ai contenuti digitali permangono e gli italiani sono poco avvezzi a fidarsi totalmente di questa nuova maniera di fruire di diversi contenuti.

La stragrande maggioranza (86%) dei consumatori italiani esprime infatti preoccupazione verso i contenuti digitali. C’è una forte aspettativa (76%) verso il 5G, che consentirà una maggiore velocità di download; ma gli scettici rimangono, con il 18% degli intervistati che dubita che il 5G avrà effettivamente un impatto rilevante.

Con la rapida crescita dei contenuti online e dei nuovi dispositivi disponibili per accedervi, i media digitali stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di tutti i giorni“, ha dichiarato Michael Milligan, Senior Director di Limelight Networks.

La nostra ricerca rivela che le aspettative dei consumatori per esperienze digitali di alta qualità continuano a crescere, insieme alle preoccupazioni per la sicurezza online e per l’accesso non autorizzato alle informazioni personali. Per aumentare la fidelizzazione dei clienti e massimizzare le opportunità di guadagno, i fornitori di contenuti digitali e i produttori di dispositivi devono garantire che le piattaforme e i dispositivi di distribuzione dei contenuti utilizzino un’infrastruttura sicura in grado di proteggere i dati dei clienti e offrire, allo stesso tempo, un’esperienza utente costantemente veloce e affidabile.

Il rapporto State of Digital Lifestyles si basa sulle risposte di 4.500 consumatori in Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti di età pari o superiore a 18 anni che abbiano scaricato software o riprodotto in streaming video o musica online nell’ultimo mese. La ricerca completa è disponibile a questo link.