Gotham Stagione 2: visti i primi episodi che vedono il ritorno del piccolo Batman

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Dopo la conclusione della prima stagione, che faceva presagire una seconda serie ancora più entusiasmante, confesso che mi sono avvicinato alla visione di queste prime puntate di Gotham con notevole curiosità.

Sin dalle primissime puntate, è chiaro che Gotham voglia puntare su una presenza maggiore della spettacolarità e della violenza, espressa soprattutto tramite l’atteggiamento brutale dei cattivi che infestano la città.

Proprio per questo gli sceneggiatori hanno deciso di chiamare in causa un personaggio doppiogiochista, che vuole apparire come un salvatore agli occhi dei cittadini, ma che in realtà è colui che organizzerà dettagliati e diabolici piani per mettere a ferro ed a fuoco la città di Batman.

I cattivi di questa serie (nei quali comparirà anche un ragazzo che farà nascere un mostro sacro fra i nemici del Cavaliere Oscuro)  saranno quindi ancora più organizzati, ma soprattutto coesi in una banda che moltiplicherà la loro innata cattiveria.

Il protagonista del telefilm, il detective James Gordon, sembra ancora più intento a dare sfogo alla sua voglia di giustizia, anche lui servendosi di una squadra d’assalto votata al bene.

Il canovaccio ovviamente prevede anche stavolta la presenza  del piccolo Bruce Wayne, che da grande farà Batman, che scopre sempre di più quali erano i piani segreti di suo padre.

Ma la serie sembra prevedere anche una completa trasformazione di alcuni personaggi, a partire da quello dell’ex fidanzata di Gordon, Barbara Kean.

Sebbene la scelta di cambiare così radicalmente l’aspetto morale di questa (splendida) ragazza possa sembrare leggermente esagerata,  la cosa denota comunque la voglia di mantenere una certa vivacità narrativa in tutta la serie, che di certo non riuscirà in alcun modo ad annoiare gli spettatori durante i prossimi episodi.