Dolcetto, scherzetto e filmetto anni ’70 edition: una serata piena di orrore con The Sentinel

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Se siete degli insaziabili consumatori di film horror, il periodo storico che stiamo vivendo è entusiasmante.

Con l’avvento delle piattaforme streaming, il panorama di film e serie TV dell’orrore non poteva essere più ricco di così.

Per fare qualche esempio, proprio pochi giorni fa è uscito su Disney+ Barbarian, un ottimo film che con la sua trama originale sicuramente riuscirà a farvi venire i brividi anche con questo anomalo clima caldo di fine ottobre.

Anche Netflix ce la mette tutta per farci passare nottate disturbanti pieni di incubi, offrendo tra le ultime novità  un’angosciante serie televisiva intitolata The Watcher, interpretata da attori di fama internazionale come Bobby Cannavale e Naomi Watts.

The Watcher inoltre vanta una storia da brivido ispirata a fatti realmente accaduti, di cui possiamo conoscere i dettagli in un articolo degli amici cinefili di ScreenWorld.

Con l’arrivo di Halloween la voglia di provare un sano spavento accresce sempre di più, visto che la famosa festività nata in Irlanda celebra proprio la nottata più soprannaturale di tutto l’anno, durante la quale il confine tra i vivi e i morti si assottiglia e permette ai defunti di tornare sulla terra per seminare terrore.

Se durante la notte di Halloween volete accantonare la sana pratica dello streaming e del binge watching e fare qualcosa di diverso, potreste riesumare il sempre valido lettore DVD e Blu-Ray e dedicarvi alla visione di The Sentinel, pellicola uscita nel lontano 1977, quando il cinema horror non sapeva nemmeno cosa volesse dire “politically correct” e la moda dei film che seguivano il filone demoniaco come L’Esorcista e Rosemary’s Baby era ancora in voga.

FORZA ALISON!

Diretto da Michael Winner, regista noto ai più per aver girato la controversa saga de Il giustiziere della notte con Charles Bronson, The Sentinel si ispira al romanzo La sentinella del male (The Sentinel) di Jeffrey Konvitz.

Impreziosito da un cast di tutto rispetto, composto da Ava Gardner, Burgess Meredith e i giovanissimi Jeff Goldblum e Christopher Walken, The Sentinel racconta la storia di Alison Parker (Cristina Raines), una modella che è alla ricerca di un appartamento in cui vivere da sola.

Alison in verità non è single ma è impegnata con Michael Lerman (Chris Sarandon), aitante avvocato che ha un passato turbolento contraddistinto da relazioni finite in modo poco ortodosso.

La ragazza, sebbene sia innamorata di Michael, rifiuta le continue proposte di matrimonio dell’uomo, perché si sente ancora impreparata a fare un passo così importante nella sua vita.

La giovane modella ha un passato che non le permette di vivere serenamente, fatto di ricordi che le riportano alla mente un rapporto fin troppo doloroso con suo padre, una figura genitoriale che non ha saputo dimostrare alcun affetto per la figlia e che aveva un concetto piuttosto distorto di fedeltà coniugale.

Riuscire a conquistare una degna indipendenza in un appartamento tutto suo potrebbe rappresentare l’inizio della rinascita emotiva di Alison. Quella grande casa con vista su Manhattan sembra essere l’occasione ideale, visto il contenuto prezzo di affitto che chiedono.

Lo stabile inoltre è piuttosto tranquillo e disabitato, a parte l’ultimo piano, in cui soggiorna Padre Halliran, una strana figura che passa gran parte del giorno alla finestra a fissare il vuoto.

UN FILM SOTTOVALUTATO?

Uscito pochi anni dopo l’arrivo del re degli horror movie L’esorcista (datato 1973) e di altri cult come Omen- Il Presagio (arrivato solo un anno prima, nel 1976), The Sentinel fu accolto freddamente dalla critica e bollato come mero (e scarso) film che sfruttava pedissequamente le atmosfere di questi due film indimenticabili.

In tempi moderni in verità il film di Michael Winner è stato rivalutato e necessita di una visione obbligatoria, per apprezzarne tutta l’atmosfera disagevole che vive Alison e l’ottimo uso che il regista fa di immagini che ritraggono nudità femminili e maschili, usate come mezzo espressivo per decantare tutto l’orrore insito negli atti impuri e nel sesso visto unicamente come atto libidinoso.

Erano gli anni ’70, anni in cui era ancora forte l’immagine salvifica della Chiesa e il puritanesimo americano imperava.

The Sentinel riesce perfettamente a descrivere come peccare potesse essere la migliore scorciatoia per un bel soggiorno all’Inferno. Proprio in quel luogo pieno di anime dannate è ambientato The Sentinel, raffigurato però come un banale appartamento abitato da coinquilini che sfoggiano un atteggiamento mellifluo.

Alison vivrà nottate piene di angoscia in cui non riuscirà a dormire, essendo disturbata da rumori inconsueti e incontri agghiaccianti.

Sebbene Alison di primo acchito appaia come la vittima predestinata, The Sentinel ha la capacità di soverchiare il concetto, in voga durante quegli anni, della donna vista come figura delicata e bisognosa di protezioni maschili.

In verità la protagonista del film, oltre a desiderare ardentemente una vita svincolata da un compagno da cui dipendere, è investita anche della responsabilità di una missione che mai avrebbe pensato di intraprendere.

Una missione che la rende simbolo di purificazione ed eleva la sua figura spirituale come indispensabile ma che, allo stesso tempo, la priva di una vita normale.

E’ da sottolineare inoltre come  il finale di The Sentinel sia per quei tempi abbastanza inconsueto, anche perché non ammicca al tipico “good ending” quasi obbligatorio in molti film dell’epoca  e che ha come unico desiderio quello di presentare la giovane modella come una vera e propria martire.

Se avete voglia di vedere The Sentinel, sappiate che è possibile acquistarlo unicamente su Amazon in versione Blu-Ray oppure in formato DVD.

E’ il momento di spegnere le luci e di iniziare la visione. Chiudete bene la porta, perché la notte di Halloween nessuno può ritenersi veramente al sicuro.