Condizioni di povertà e di disagio sociale non sempre sono terreno fertile per una vita contraddistinta da una condotta poco ortodossa oppure votata all’illegalità.

Il fatto di cronaca a cui si ispira la serie televisiva Baby testimonia proprio il contrario: giovani ragazze che hanno una vita agiata e che possono contare su una famiglia altolocata, si sono avventurate in una strana esperienza che le rendeva protagoniste di atti sessuali a pagamento.

Ragazze che di giorno frequentano la scuola con indosso la loro giacca immacolata che di notte si trasformano in vere e proprie squillo.

Un grido di ribellione il loro probabilmente, che non si scaglia contro una ideologia rifiutata e imposta dal sistema ma, probabilmente,  un atto che denuncia la mancanza di qualcosa che non si può ancora comprare: l’amore.

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani) hanno conosciuto il concetto di sesso mercificato. Una mercificazione fatta di alberghi costosi, clienti facoltosi e cene galanti, che fanno sembrare questo atto una abitudine dai connotati quasi ludici e patinati.

Ma non è così: al di là del concetto morale, soffocato dalla loro voglia di provare qualcosa di nuovo e libero dalle convenzioni, vi sono uomini senza scrupoli che muovono i fili di questo sordido marketing che  non vogliono sentirsi mai dire “no”.

Se ciò dovesse accadere, la pena è assicurata. Anche Damiano (Riccardo Mandolini), nel frattempo, per difendere le sue amiche e per ingenuità diventa parte di questo business.

Lui non vende il suo corpo, ma la droga. In questo mare di guai Camilla (Chabeli Sastre Gonzalez) e Fabio (Brando Pacitto) rischiano di vedere il loro ottimo rapporto di amicizia con Chiara disgregarsi a causa delle loro pene sentimentali.

Camilla non perdona a Chiara di averle rubato l’amore Damiano. Fabio lotta con sé stesso e con i pregiudizi della società per capire come riuscire a vivere serenamente con i suoi gusti sessuali che divergono da quelli che alcuni ritengono normali.

Anche il mondo adulto soffre paturnie sentimentali: la madre di Ludovica (Isabella Ferrari) non riesce ad instaurare un rapporto positivo con la figlia e finisce per consumare rapporti veloci e insignificanti con alcuni uomini.

Monica (Claudia Pandolfi), la compagna del padre di Damiano, cerca invano di interpretare il carattere del ragazzo.  Dentro di lei vi è una grande voglia di sentire ancora pulsioni che solo da giovane ha provato. Il suo sfogo lo troverà nell’assurda liaison con Niccolò (Lorenzo Zurzolo).

LA SECONDA STAGIONE

Baby riparte proprio da dove avevamo lasciato i nostri personaggi, con tutti i loro drammi e con un atteggiamento spesso inerme di fronte agli eventi da affrontare.

Damiano, Chiara e Ludovica appaiono più lontani rispetto a prima. Sebbene Chiara continui a frequentare il ragazzo, ben presto dovrà prendere una sofferta decisione che distruggerà il labile equilibrio emotivo che aveva conquistato con questa relazione.

Ludovica continua la sua vita, fatta di incontri sessuali a pagamento. La morte di Saverio non ha rappresentato un problema per il business, con Alessandro (Giuseppe Maggio) che prende le redini degli affari.

I nuovi personaggi che faranno parte della seconda stagione sono Tommaso (Thomas Trabacchi), professore di filosofia che conosce Ludovica in una situazione ben lontana dalle aule scolastiche, e Natalia (Denise Capezza), ragazza che lavora per Alessandro e che verrà a contatto con Damiano.

Anche Max Tortora entra nel cast come padre di Brando (Mirko Trovato), compagno di scuola di Ludovica e Chiara. Il ragazzo avrà un ruolo chiave nelle nuove disavventure di Chiara.

BUGIE, RICATTI E RISENTIMENTI

Brando è un personaggio che avrà molto da dire in questa nuova stagione. La sua situazione familiare sembra solida, con il padre Max Tortora che ama prendersi cura dei suoi figli e non fargli mancare mai nulla.

Ma il denaro non serve a Brando, o quantomeno non è utile a curare la sua profonda ferita che porta dentro da troppo tempo.

Brando è un bullo dentro la scuola, che schernisce in modo grossolano soprattutto Fabio per i suoi (presunti) gusti sessuali ritenuti dal giovane deviati.

Un facile escamotage per nascondere tutti i turbamenti che il ragazzo porta sulle sue spalle e che minano pesantemente il suo equilibrio psicologico.

In questo bailamme di frustrazioni e rabbia vertono molte delle vicende raccontate nella seconda stagione di Baby, con Chiara che sarà capostipite di decisioni avventate dettate dai sentimenti che scateneranno, con un effetto domino, eventi che si ripercuoteranno anche sui suoi cari amici.

LE NEW ENTRY

Tra i nuovi attori della seconda stagione oltre a Thomas Trabacchi, Denise Capezza e Max Tortora, troviamo anche Vittorio (Sergio Ruggeri) e Carlo (Filippo Marsili).

Vittorio e Carlo hanno due ruoli ben definiti all’interno della storia, mentre quelli di Tommaso e di Natalia sembra che ancora debbano trovare il loro vero posto nella sceneggiatura.

Il plot della seconda stagione, rispetto alle prime puntate di esordio della serie, è privo di tutti quegli avvenimenti che contraddistinguevano la prima visione.

Le prime tre puntate scorrono lentamente con diverse scene conturbanti in cui le fascinose Chiara e Ludovica mostrano le loro movenze, accompagnate sempre da una ricca colonna sonora.

Quello che racconta Baby 2 in queste prime puntate è davvero poco, e si limita a mostrare stancamente come continua la (disordinata) vita dei ragazzi del quartiere romano dei Parioli.

Arrivati a metà della stagione, composta da sei puntate totali, alcuni avvenimenti finalmente riescono a fare capolino, con protagonista il già citato Brando, vero e proprio “matador emotivo”, a cui è affidato il compito di dotare di maggiore verve la sceneggiatura.

La seconda stagione di Baby si lascia comunque vedere, offrendo una regia curata e rifinita, assieme a una recitazione più che discreta dei giovani attori coinvolti.

Il problema di questa nuova stagione è la vera e propria mancanza di nuove idee, che fanno sembrare questa nuova tranche di sei episodi solo un continuum della prima stagione, utile solamente a presentare i nuovi personaggi, che in queste puntate non rivelano ancora il loro vero carattere.

Dove vedere Baby
COMMENTO
La seconda stagione di Baby è, complessivamente, meno coinvolgente rispetto alla prima, complici i pochi avvenimenti che si presentano durante la visione. Le trasformazioni di Chiara e Ludovica a cui abbiamo assistito nella prima serie sono completate, e la loro vita ora non desta più stupori. Anche Damiano si è inserito nella nuova quotidianità dei pariolini, e in questa nuova stagione è calato in un personaggio meno incisivo, dal momento che è impegnato a curare solamente le sue pene d’amore. Se siete alla ricerca di grosse novità da vivere assieme ai bravi attori romani sarete immancabilmente delusi: questa seconda stagione offre solo diversi spunti, ancora non affrontati, da sviluppare presumibilmente nella prevedibile terza stagione. Se invece amate i tormentati ragazzi dei Parioli e rivederli su schermo vi basta, la visione sarà gradevole e appagante.
6.5
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Dopo la visione di “Grosso Guaio a Chinatown” a 10 anni, la mia più grande passione è diventata il cinema. Poco dopo gli adorati schiacciapensieri vengono surclassati dall'arrivo di un computer di nome “ZX Spectrum”. Scatta così l’amore per i videogiochi e la tecnologia. E le serie TV? Quelle ci sono sempre state, da "Il mio amico Arnold" fino a "Happy Days".
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