In Italia è arrivato a giugno 2018, mentre da alcuni mesi all’estero era a disposizione di tutti gli utenti che amano il cinema e la musica da fruire in streaming.
Sto parlando di Youtube Originals, servizio molto simile a Netflix proposto dalla grande G, che offriva per una quota mensile fissa film ed alcuni contenuti originali (pensiamo all’ottimo Cobra Kai ) assieme al pacchetto Youtube Musica, servizio che offre musica da ascoltare assieme alla presenza di video musicali.
Ma dal 2019 cambia tutto: Originals diventerà gratuito, o meglio, anche gratuito. Sfruttando la formula freemium, Youtube vuole permettere all’utenza che non disdegna di essere interrotta nella sua visione dalla pubblicità di poter fruire dei contenuti streaming in modo perfettamente gratuito.
Per tutti coloro che invece scelgono di pagare la rata mensile, ci saranno a disposizione contenuti extra oltre ai canonici film e serie TV.
Una mossa, dichiara Youtube, che vuole creare un nuovo mercato che possa ingolosire gli inserzionisti. Una cosa è chiara: il mercato del video in streaming, dopo l’ascesa di Netflix, sta diventando molto difficile da conquistare e soprattuto affollato, pensando che nel 2019 la guerra all’ultimo utente la combatteranno anche Apple e e Disney con i loro nuovi servizi.