MUBI: la programmazione di agosto 2022

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MUBI ad agosto presenta l’ultimo lavoro di Apichatpong Weerasethakul. Presentato a Cannes nel 2021 e vincitore del premio della giuria, Memoria è una folgorante e ipnotica odissea di immagini e suoni, con una straordinaria interpretazione di Tilda Swinton.

Film d’esordio dello sceneggiatore e regista Stephen Karam, adattamento della sua omonima opera teatrale pluripremiata ai Tony Award, The Humans è una rivisitazione originale, divertente e inquietante del dramma familiare.

Uno sguardo profondamente commovente e sensibile sulla complessità dei rapporti familiari con un cast stellare composto da Steven Yeun, Beanie Feldstein, Amy Schumer, June Squibb e Richard Jenkins.

Dalla regista e direttrice della fotografia messicano-etiope Jessica Beshir, Faya Dayi è un viaggio lirico e spirituale sui rituali e sul commercio del khat, una foglia verde dalle proprietà eccitanti che, secondo la leggenda etiope, fu introdotta dagli imam sufi alla ricerca dell’eternità.

Il film, che fonde documentario e dramma, racconta storie intime di persone per le quali masticare la pianta è diventato sia una via di fuga che uno spazio di socializzazione e di rivolta contro le forze oppressive.

Dall’attrice e regista canadese Monia Chokri – assidua collaboratrice di Xavier Dolan – arriva Babysitter, una commedia grottesca, che mette in discussione la società maschilista. Quando Cédric perde il lavoro dopo che una sua battuta sessista diventa virale, comincia a intraprendere un viaggio terapeutico per liberarsi dalla misoginia grazie a una misteriosa babysitter.

Dopo l’uscita del mese scorso di This Much I Know to Be True, completiamo il dittico della coppia artistica Andrew Dominik/Nick Cave con la loro prima collaborazione. One More Time with Feeling documenta la registrazione del sedicesimo album in studio di Nick Cave and the Bad Seeds Skeleton Tree, all’indomani della morte di Arthur, il figlio quindicenne di Nick Cave. Uno sguardo duro ed emozionante sul lutto e sulla musica come elemento di guarigione.

In concomitanza con l’arrivo di Memoria, tra agosto e settembre alcuni dei film meno conosciuti dell’iconica Tilda Swinton. Da Caprice, cortometraggio di laurea di una giovane Joanna Hogg, che pone l’inizio della sua collaborazione decennale con Swinton, fino a Last and First Men, debutto postumo alla regia del compositore Jóhann Jóhannsson, passando per il documentario The Invisible Frame di Cynthia Beatt e il corto sperimentale The Box di Jes Benstock e Luke Losey.