La Partita: il primo film di Francesco Carnesecchi parla del lato oscuro del calcio giovanile

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Un film sul calcio che non parla solo di calcio ma di scelte legate a quel rettangolo di prato, o meglio, di terra, su cui si infrangono sogni, si scommettono soldi, si gioca per l’onore e qualche volta anche per la vita stessa.

Tutto questo è La Partita, opera prima di Francesco Carnesecchi con protagonista Francesco Pannofino, che sarà nelle sale italiane dal 27 febbraio 2020.

Un sogno, quello di Antonio, una carriera, quella del coach Claudio Bulla, una scommessa, quella del presidente della società Italo, e una partita, metafora della vita dei protagonisti. La Partita racconta in modo realistico il mondo delle scommesse illegali che si nasconde dietro al calcio giovanile italiano. Un mondo che gran parte dei genitori conosce e ha toccato direttamente, e che spesso nasconde un lato oscuro troppo spesso trascurato.

Claudio, allenatore che non ha mai vinto, è il mister di una squadra di calcio di ragazzi della periferia di Roma di cui Antonio è il capitano nonché punta di diamante. Il ragazzo, calciatore convinto che sogna la Serie A, si troverà a dover scegliere che tipo di uomo essere.

Il padre, infatti, ha puntato una grande somma sul risultato dell’ultima partita del campionato, chiedendo ad Antonio di dargli una mano per fargli incassare la vincita. Ma anche Italo, il presidente della società, ha scommesso la sua intera vita su quella stessa finale. Così, il futuro economico della famiglia del ragazzo, quello della società sportiva e la vita stessa di tante persone si giocheranno in una partita fatale.