I filtri sui social spopolano tra i giovani: il Bold Glamour di TikTok è fin troppo perfetto (e potenzialmente dannoso)

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Il 50% dei giovani under 14 usa i filtri messi a disposizione dai social per modificare la propria immagine: questo il risultato una ricerca dell’Università di Cassino.

Ma non è tutto, perchè il 42% di loro vorrebbe essere nella vita reale così come appare quando li utilizza.

I filtri delle foto oramai sono arrivati ad un livello molto sofisticato grazie all’intelligenza artificiale.

Basti pensare al Bold Glamour, il particolare filtro di TikTok che, proprio servendosi dei numerosi strumenti che oramai la tenologia mette a disposizione, riesce ad alterare i volti rendendo questi ultimi non solo perfetti ma anche iperealisti.

E’ proprio siul dibattito sul filtro di TikTok che interviene Simone Digennaro, PhD, Ricercatore e Educatore Professionale, Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie e coordinatore della ricerca, che afferma: “I filtri nascono come gioco, ma gli sviluppi che hanno visto l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale a queste tecnologie e la crescita conseguente della qualità del servizio stanno cambiando radicalmente questa prospettiva”.

Questi giovani potrebbe soffrire della “Sindrome dei corpi multipli”, che Di Gennaro definisce come la tendenza, da parte dei giovani che usufruiscono dei social, di considerare il proprio corpo come una somma di rappresentazioni e d’immagini. Immagini, queste ultime, da adattare e modellare a seconda dei propri gusti e desideri.

L’essere umano non è più il corpo che possiede, ma è la rappresentazione che di esso riesce a offrire attraverso immagini modificate, make-up estremo, sovra-esposizione”, aggiunge Digennaro.Siamo davanti a un’esaltazione dell’apparenza concludono dall’Università di Cassinonella ricerca di un’approvazione sociale e nel tentativo di replicare modelli socioculturali che esaltano ideali di bellezza, di apparenza, assieme a canoni estetici fortemente artati”.