La recensione di Here After – L’Aldilà, un film che parla di una terribile esperienza di pre-morte di un’adolescente, nei cinema dal 25 luglio 2024.
Non ci è permesso conoscere cosa ci aspetta una volta che abbiamo perso la vita. Al di là di quello in cui credono fermamente tutti coloro che professano una religione, a tutt’oggi è un mistero sapere cosa c’è dopo la morte, anche perché una volta spenta la luce della vita non vi sarà nessun testimone che potrà raccontare a cosa ha assistito.
Ma c’è una dimensione tra la vita e la morte che potrebbe svelare cosa ci attende una volta trapassati: la pre-morte.
Si tratta di un raro evento in cui un essere umano rimane per un breve periodo clinicamente morto. Sebbene tecnicamente deceduto, il corpo di questo individuo dopo pochi attimi improvvisamente riprende a vivere: il cuore rinizia a battere e il sangue fluisce nelle vene. Un vero e proprio ritorno dal mondo dei morti.
È di questa incredibile esperienza che parla Here After – L’Aldilà, film di Robert Salerno che mette al centro del racconto l’agghiacciante vicenda di Robin (Freya Hannan-Mills), una pianista dal grande talento che dopo un grave incidente in cui sembrava morta riesce a tornare in vita.
DI RITORNO MA NEL SEGNO DEL MALE
La sceneggiatura di Here After – L’Aldilà non vuole unicamente raccontare la pre-morte, ma approfitta di questo input narrativo per offrire una storia di chiaro stampo horror.
Sebbene sembri un lieto evento rivedere Robin sana e salva, dopo poco tempo sua madre Claire (Connie Britton) si accorge come questa adolescente sia profondamente cambiata nei suoi modi.
Da ragazza tenera e accondiscendente, Robin ora appare aggressiva e incline alla violenza, soprattutto con gli animali e i suoi amici.
Una persona differente, che è tornata da quel mondo misterioso mutata nell’animo e nel suo modo di approcciarsi al mondo in generale.
In preda al terrore, Claire pensa subito che la figlia sia posseduta da una presenza demoniaca, non trovando però riscontro nell’aiuto del prete della chiesa che frequenta da tempo, molto dubbioso sul fatto che Robin sia vittima di una possessione demoniaca.
La svolta per Claire è rappresentata dalla frequentazione di un gruppo di persone che si ritrovano per condividere le loro impressioni a seguito di esperienze di pre-morte, tutte descritte come momenti in cui è possibile vedere una vera e propria rappresentazione oggettiva di puro amore e di una leggiadra pace.
Tutti feedback assolutamente diversi da quelli di Robin, che invece ha assorbito tanta malignità in quella dimensione ultraterrena.
UNA STORIA DI SOFFERENZA MATERNA
Here After – L’Aldilà è un film che non vuole focalizzarsi solo sulle nefaste avventure soprannaturali di Robin, ma soprattutto sulle drammatiche vicende di Claire, una donna che soffre di un matrimonio oramai concluso e di un passato difficile da archiviare.
Un passato che riverserà il suo doloroso eco nelle vicende di Robin e della sua diabolica trasformazione. Sebbene la sceneggiatura faccia bene a concentrare il racconto cinematografico anche su Claire, a spettacolo concluso ci si accorge come il plot riservi fin troppa attenzione ai pentimenti di questa donna.
Le fin troppo frequenti riprese a campo stretto sul viso segnato dall’angoscia di Connie Britton, durante scene eccessivamente verbose, privano allo spettatore la voglia di conoscere maggiori dettagli anche su Robin e come essa si presenti in queste sue nuove inquietanti vesti.
Il film di Robert Salerno è troppo svogliato nell’offrire particolari accattivanti su questa adolescente in preda al male, perché la ritrae in scene che mostrano ben poco delle sue malefatte.
Le cattive azioni di Robin inoltre risultano banali e per niente impressionanti, come invece si confà a un film di questo genere.
Con questa struttura narrativa Here After – L’Aldilà può essere considerato un film horror fin troppo leggero, caratterizzato da una storia in cui è eccessivamente centrale il personaggio di questa donna che tenta di salvare la propria figlia.
Offrendo un canovaccio del genere, sarebbe opportuno catalogare Here After – L’Aldilà come un film di stampo drammatico con (innocue) incursioni nel genere horror.