Il silenzio grande, il nuovo film di Alessandro Gassmann finisce le riprese

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Ultimo giorno di riprese per Il silenzio grande, film che segna il ritorno alla regia di Alessandro Gassmann. L’opera è tratta dall’omonima pièce teatrale di Maurizio De Giovanni, che firma anche la sceneggiatura insieme ad Andrea Ozza e lo stesso Gassmann.

Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Ad interpretare i protagonisti: Massimiliano Gallo, Margherita Buy e Marina Confalone, affiancati dalle giovani stelle nascenti Antonia Fotaras (Luna Nera, Il nome della rosa) ed Emanuele Linfatti (I predatori, L’ombra del figlio). Il film sarà distribuito prossimamente da Vision Distribution.

Il film racconta della messa in vendita di Villa Primic, un tempo lussuosa dimora, ora scricchiolante magione che sembra uscita da un racconto di fantasmi.

Una decisione dolorosa, presa dalla signora Primic, Rose, e condivisa a dai due eredi della fortuna dilapidata della famiglia, Massimiliano e Adele: l’unico che non è affatto contento è il capofamiglia, Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari e, forse, nemmeno se stesso, fino a raggiungere l’amara consapevolezza che vivere non significa essere vivi.

Il regista Alessandro Gassmann ha dichiarato: “Con lo scrittore di best-sellers Maurizio De Giovanni, ho una collaborazione ormai lunga. Ho sempre pensato che l’opera teatrale di De Giovanni rivelasse forti radici e potenzialità cinematografiche. L’abbiamo prima sperimentata a teatro, dove ci ha regalato emozioni indimenticabili, ed ora, finalmente, diventa il mio terzo lungometraggio da regista.

In questo film parliamo di famiglia, di cambiamenti inevitabili, del tempo che passa, e lo facciamo alla metà degli anni Sessanta a Napoli, a Posillipo, con una famiglia che dovrà affrontare una vita diversa da quella agiata vissuta fino a quel momento. “Il Silenzio Grande” è un film di luci ed ombre, di silenzi e di esplosioni di parole, di risate, visioni, angosce, dove tutti parlano e nessuno veramente ascolta.”