Bangarang è l’unico documentario tra i 18 film in concorso ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.
Diretto da Giulio Mastromauro, Bangarang celebra il forte legame del regista con la città di Taranto e i bambini che vi abitano e racconta di un terribile incidente che ha segnato il territorio pugliese.
I bambini sanno essere chiassosi, spensierati, giocosi, inconsapevoli, violenti. Anche a Taranto, una città industriale del Sud Italia che ospita dagli anni Sessanta la più grande acciaieria in Europa.
Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, in Bangarang entriamo nel mondo dell’infanzia e allo stesso tempo ci immergiamo nel presente di questo territorio, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. Bangarang è una parola giamaicana e significa tumulto, disordine, caos.
Il regista Giulio Mastromauro ha dichiarato: “Gli ultimi due anni di lavoro (e di vita) sono legati a nodo stretto ad una città, Taranto, che ho ascoltato, osservato ed imparato ad amare come si ama una seconda casa. Da questo intenso rapporto, e al legame profondo con i bambini del territorio, è nato BANGARANG, un film che ha un valore molto speciale per me e che potrà finalmente essere mostrato al pubblico.
BANGARANG è l’unico documentario tra i 18 film in concorso ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 18 al 29 Ottobre. E io sono felicissimo di poterlo presentare in anteprima a Roma, nella capitale. Perché, anche se non ho mai pensato di realizzare un film politico, mi auguro possa contribuire a sensibilizzare su un tema che non deve riguardare solo Taranto ma appartiene a tutti noi.”